(ANSA) - ABETONE (PISTOIA), 05 GEN - "L'assenza di neve sulla
Montagna Pistoiese equivale ad una calamità naturale per tutto
il segmento del turismo invernale. Bene, dunque, i tavoli
regionali e il Consiglio comunale straordinario fissato per il 7
gennaio, ma è fondamentale che il dibattito si traduca in
risposte concrete e immediate. Il quadro, drammatico, impone che
dagli intenti programmatici ci si sposti subito sui fatti,
tramite un sostegno urgentissimo da parte delle istituzioni, ad
ogni livello, per azzerare i costi d'impresa della stagione in
corso". È quanto afferma Tiziano Tempestini, direttore di
Confcommercio Pistoia e Prato, tornando ad intervenire sulla
crisi senza precedenti che sta attanagliando il settore.
"Già a partire dallo scorso 27 dicembre - prosegue Tempestini -
avevamo posto in evidenza una situazione critica, concernente le
società degli impiantisti e tutta la filiera, dalle strutture
ricettive agli esercizi della ristorazione, passando per le
scuole di sci e per gli altri operatori a vario titolo
coinvolti. Le temperature primaverili stanno annullando il
turismo bianco e determinano un serio rischio di default per il
sistema. Lo scenario al quale stiamo assistendo è quello di una
stagione invernale compromessa".
Da qui la richiesta a tutte le istituzioni, dal livello
comunale alla Regione, fino ad arrivare al Governo. "Chiediamo -
riprende Tempestini - un intervento rapidissimo per contenere
gli ingenti danni patiti dalle imprese della montagna,
impossibilitate a svolgere la loro attività. Oltre
all'azzeramento dei costi, serviranno moratorie sui mutui e la
cassa integrazione per tutte le tipologie di dipendenti
coinvolti, stagionali compresi. Insieme a questo, si rendono
necessari strumenti per implementare la liquidità delle imprese,
così da arrivare indenni alla prossima stagione. È una
difficoltà - precisa Tempestini - che coinvolge l'intera
Montagna, dall'Abetone a San Marcello, perché il problema della
neve che manca produce ricadute ovunque". (ANSA).