(ANSA) - TARANTO, 05 GEN - "Il rischio che corriamo oggi,
inseguendo le polemiche scaturite dalle dichiarazioni di alcune
imprese, che non condividiamo né nel merito né nel metodo, è
quello di perdere di vista i problemi reali, che riguardano il
presente e l'immediato futuro dell'acciaieria e questo suo
complesso sistema che è a sua volta connesso al tessuto della
città, dal punto di vista economico, sociale e ambientale". Lo
sottolinea il presidente di Confindustria Taranto Salvatore Toma
intervenendo sulla vicenda ex Ilva e commentando il documento di
43 imprese dell'indotto che avevano contestato le iniziative di
mobilitazione dei sindacati contro l'ultimo decreto salva-Ilva,
considerando invece positivo lo stanziamento di risorse per il
rilancio dello stabilimento. "Ringraziamo vivamente il sindaco
Melucci - aggiunge Toma - per essere intervenuto con grande
chiarezza sulla questione, anticipando in qualche modo anche la
nostra posizione rispetto all'autonomia delle parti sociali e
delle istituzioni. Riteniamo anche noi che questo non debba
essere il momento delle divisioni bensì delle condivisioni, sia
pure nel rispetto reciproco delle diversità di vedute su alcuni
aspetti della questione, che in tutti i casi non può essere
liquidata con una mera rivendicazione di liquidità".
Il presidente di Confindustria auspica che l'iniezione di
risorse "porti ossigeno alle aziende fornitrici. Ma sappiamo .
conclude - che è solo una parte infinitesimale di un problema
ben più ampio. Nei prossimi giorni faremo sicuramente una
valutazione sulla posizione autonoma assunta da alcune aziende
dell'indotto ma soprattutto definiremo ulteriormente con i
nostri organi statutari le linee da portare al tavolo del 19 al
Mimit, con l'auspicio che si possa uscire da quell'incontro con
certezze e garanzie di più ampio respiro". (ANSA).