(ANSA) - TORINO, 05 GEN - Aumento del prezzo del carburante,
pedaggi, viabilità a singhiozzo e rallentamenti sulle autostrade
per consegnare le merci in Liguria. L'autotrasporto è in
ginocchio, afferma Confartigianato Piemonte. "Molte imprese del
trasporto del Piemonte - spiega Giovanni Rosso, presidente della
Confartigianato Piemonte Trasporti - devono percorrere le
autostrade A6, A10 e A26 tra rallentamenti e strettoie subendo
forti contraccolpi economici. Un sistema logistico traballante,
che è sempre lo stesso da molti decenni. A fronte, però, dei
rincari che si verificano puntualmente ogni inizio dell'anno,
non abbiamo percepito nessun segnale di miglioramento del
servizio di manutenzione della rete autostradale. Voglio
ricordare che la nevicata che si è verificata prima di Natale,
ampiamente prevista, ha causato notevoli disagi sulle strade e
autostrade, immobilizzando per ore la circolazione. Queste
situazioni da Terzo mondo non sono più tollerabili!"
"Un inizio d'anno infelice grazie a una serie di regali
inaspettati, dall'aumento del costo dei carburanti ai 'ritocchi'
delle tariffe autostradali" afferma Giorgio Felici, presidente
di Confartigianato Imprese Piemonte. "Un ennesimo duro colpo per
imprese e famiglie, che si aggiunge al rincaro delle altre voci
di spesa, a causa delle bollette e dell'inflazione. Ci
aspettavamo da parte del Governo ben altri segnali: non
provvedimenti di bandiera ma misure concrete che aiutassero i
piccoli e piccolissimi imprenditori a sopravvivere e a reggere
l'ennesima drammatica congiuntura. Le 5.511 imprese artigiane
del trasporto del Piemonte, insieme agli oltre 10mila addetti,
rischiano di essere drasticamente penalizzate da una situazione
di perenni rincari che rappresenta l'ennesimo cappio al collo
per il comparto" (ANSA).