L'inflazione è attesa decelerare nei
prossimi mesi, anche se con tempi e intensità ancora incerti. Lo
rileva l'Istat nel Report sulle prospettive per l'economia
italiana nel 2022 e 2023.
Nella media del 2022, il tasso di variazione del deflatore
della spesa delle famiglie è previsto crescere (+8,2%, era +1,6%
nel 2021) mentre il deflatore del Pil segnerà un incremento
significativo ma più contenuto (+3,6%, era +0,5% nel 2021).
Sotto l'ipotesi che le pressioni al rialzo dei prezzi delle
materie prime siano contenute nei prossimi mesi e in presenza di
una stabilizzazione delle quotazioni del petrolio e del cambio,
aggiunge l'Istat, nel prossimo anno l'inflazione è attesa in
parziale decelerazione. L'Istituto di statistica spiega ancora
che la prolungata fase di crescita dei prezzi, sostenuta
dall'eccezionale aumento di quelli dei beni energetici, è attesa
riflettersi sull'andamento del deflatore della spesa delle
famiglie residenti sia nell'anno corrente (+8,2%) sia, in misura
più contenuta, nel 2023 (+5,4%).
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