(ANSA) - ROMA, 21 APR - "Dobbiamo cominciare a parlare di
nuovi diritti digitali del lavoro": ad esprimersi così il
presidente della Commissione parlamentare d'inchiesta sulle
condizioni di lavoro in Italia, sullo sfruttamento e sulla
sicurezza nei luoghi di lavoro pubblici e privati, Gianclaudio
Bressa, presentando al Senato, nella Sala Nassirya, la Relazione
sull'attività effettuata dall'organismo monocamerale. "Se il
lavoro è cambiato e si sta evolvendo, se oggi parliamo di
transizione digitale in atto, non dobbiamo pensare che il lato
oscuro del mercato del lavoro non evolva. L'utilizzo - aggiunge
- sempre più massiccio delle nuove tecnologie ha fatto emergere
il fenomeno del "caporalato digitale", dove i lavoratori della
'gig economy' hanno sostituito i braccianti agricoli". Ecco,
prosegue il presidente, "allora, che il pericolo più profondo è
che l'algoritmo e, più in generale, l'intelligenza artificiale
possano diventare strumenti senza controllo". (ANSA).
Lavoro: Bressa, l'algoritmo senza controllo è un pericolo
Presidente Commissione d'inchiesta parla di caporalato digitale
