Sette aziende su dieci nel settore
manifatturiero si aspettano un aumento del fatturato a fine 2021
rispetto allo scorso anno, il 72% ritiene adeguato il proprio
portafoglio ordini, mentre il 74% crede in un boom del settore
nei prossimi tre anni. Sono i dati che emergono
dall'Osservatorio Mecspe di Senaf sul secondo quadrimestre 2021.
I trend più importanti, rilevati dallo studio, sono
digitalizzazione, sostenibilità e formazione, in direzione della
trasformazione 4.0. Il 27% degli imprenditori del settore ha
voluto spingere sull'acceleratore della digitalizzazione a causa
del Covid-19. Per il manifatturiero, digitalizzazione significa
sicurezza informatica, connettività/5G, Internet of Things e
robotica collaborativa. Con un occhio anche al Pnrr, per il
quale solo poco più di un imprenditore su dieci (15%) ha un alto
livello di conoscenza sui contenuti. Focus poi sull'industrial
smart working: oltre un terzo degli imprenditori lo ritiene
utile, ma solo come supporto e integrazione alla presenza fisica
in fabbrica. Per tanti, invece, è interessante, ma è necessaria
prima una grande riorganizzazione delle risorse e dei
processi/strumenti industriali.
Quanto al green, il 40% delle aziende si considera
sostenibile, grazie all'uso di dispositivi a basso consumo
energetico, l'acquisto di macchinari e/o impianti efficienti di
nuova generazione e l'installazione di impianti di produzione
d'energia elettrica e termica da fonti rinnovabili.
Ma per realizzare la trasformazione 4.0 servono anche
competenze. Il 46% degli imprenditori intervistati ha risposto
di aver già formato il personale e di prevedere corsi di
aggiornamento. Un'impresa su dieci invece ha preferito
rivolgersi al mercato. Ci sono poi realtà (17%) che hanno in
programma l'assunzione di personale con competenze adeguate, ma
quasi un terzo del campione (27%) ammette di non essere ancora
pronto.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA