In sole tre regioni italiane la
Lombardia, l'Emilia Romagna e il Veneto si concentrano più della
metà di brevetti, marchi e disegni tutelati a livello europeo e
comunitario. E se tecnologie industriali e dei trasporti sono le
più brevettate dagli italiani in Europa, moda, pubblicità,
agroalimentare arredamento guidano nel settore dei disegni e dei
marchi. E' quanto risulta dai dati di Unioncamere-Dintec
presentati durante il workshop alla Fiera di Padova dalla Camera
di commercio, con il ministero dello Sviluppo Economico e
Unioncamere, per illustrare le misure e gli incentivi che il
ministero mette a disposizione delle piccole e medie imprese,
delle start up innovative, dei Centri di ricerca e della
Università, per estendere e per valorizzare i loro titoli di
proprietà industriale.
Per quanto riguarda i brevetti la Lombardia, con 1.363
brevetti pubblicati dall'EPO nel 2018 sui 4.251 totali, traina
saldamente la classifica delle regioni italiane sulle domande di
brevetto europeo. Seguono l'Emilia Romagna (710) e il Veneto
(540), il Piemonte (446) e la Toscana (350).
Per quanto riguarda i marchi il Veneto con 1.623 depositi
all'EUIPO su 11.614 complessivi, si aggiudica la medaglia
d'argento alle spalle della Lombardia (3.319), ma prima
dell'Emilia Romagna (1.347). Il Lazio (1.031) e la Toscana (882)
seguono nelle due posizioni successive.
Ed è sempre il mondo della moda a trainare la dinamica dei
depositi di disegni e modelli industriali italiani tutelati a
livello comunitario: in un caso su 5, infatti, i 9.935 titoli
di questo tipo riguardano gli articoli di abbigliamento e di
merceria. Segue l'arredamento con oltre il 19% del complesso.
Determinante è il ruolo delle imprese, che rappresentato il 91%
delle domande. Lombardia (2.434), Veneto (1.804), Emilia Romagna
(1.715), seguite da Toscana (720) e Marche (604), guidano
saldamente la classifica del 2018.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA