L'annuncio di una seconda filiale
di Banca Ifis in Emilia-Romagna, che affiancherà quella di
Bologna e che aprirà entro l'anno, e la presentazione dei
risultati dell'indagine 'Market Watch Pmi', che ha analizzato i
bilanci di 62mila piccole e medie imprese per capire la
propensione a intraprendere il percorso verso l'innovazione. Uno
spaccato, elaborato dall'istituto di Mestre in collaborazione
con le Università di Padova e Cà Foscari di Venezia, che ha
messo in evidenza come, grazie a investimenti 4.0, il 60% delle
aziende del campione sono diventate realtà manifatturiere
digitali.
Il nodo più difficile da sciogliere, ha evidenziato la
ricerca, è il reperimento di figure professionali preparate a
gestire gli aspetti della trasformazione digitale. Nella sede di
Confindustria Emilia Area Centro a Bologna, nel pomeriggio,
Banca Ifis, in collaborazione con il Gruppo 24 Ore, ha
organizzato l'evento 'Fattore I: quale innovazione per il futuro
delle pmi?' per annunciare il progetto dell'istituto che ha sede
a Mestre (Venezia) e ragionare, con diversi protagonisti, sul
futuro delle pmi attive nei settori manifatturieri.
"Ifis è una Banca che nasce nel cuore delle imprese e per le
imprese - ha spiegato Alberto Staccione, direttore generale,
aprendo i lavori - da anni abbiamo iniziato un percorso di
supporto alla diffusione della cultura di impresa. Grazie al
nostro progetto 'Fattore I', che mette insieme le tradizionali
tecniche di monitoraggio di mercati e imprese con web listening
e big data, fotografiamo il presente per dare a tutti più spunti
di riflessione. Speriamo che sia un contributo per le piccole e
medie imprese - ha concluso - uno spunto di riflessione per
prendere decisioni per il futuro".
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