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Responsabilità editoriale di Advisor
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Dal jazz d'autore agli eventi corporate, dalla comunicazione strategica d'impresa agli spot e ai video digitali. Per cavalcare la rivoluzione che attende il mondo dell'advertising e dell'entertainment le imprese devono sapersi reinventare e magari trasformarsi in quelle creature mitologiche con due o più teste. Così ha fatto, ad esempio, Casta Diva Group, una piccola multinazionale tascabile e innovativa, basata a Milano e quotata su AIM Italia, attiva a livello internazionale nel settore della comunicazione. A partire da quest'anno, infatti, assisteremo a un cambiamento nell’uso dei mezzi di comunicazione che determinerà un bilanciamento della spesa globale in advertising non solo a favore di TV e mobile internet ma anche a favore della comunicazione chiamata “disruptive” che usa eventi, azioni digital e iniziative fuori dall’advertising tradizionale.
E per cavalcare questa transizione all'interno di un mercato globale stimato nel 2018 in 540 miliardi di dollari (+7% rispetto ai 506 miliardi del 2017) Casta Diva punta a distinguersi come player in grado di offrire un’offerta multiplatform, attivo in diverse categorie all’interno del comparto della comunicazione e per questo in grado di affrontare le sfide dei prossimi anni. "Per farlo è necessario avere in casa le molteplici capacità oggi richieste dal mercato. Ecco perché in questo scenario abbiamo deciso di ripensarci come centro di un network di professionalità locali e internazionali di primo piano provenienti dal mondo della communication strategy e della creatività" spiegano Andrea de Micheli, presidente di Casta Diva Group, e Luca Oddo, amministratore delegato.
Il gruppo - presente in 4 continenti e in 15 città (Milano, Roma, Londra, Manchester, Praga, Beirut, Istanbul, New York, Los Angeles, Buenos Aires, Montevideo, Cape Town, Dubai, Mumbai e Shanghai) - è noto al grande pubblico soprattutto per detenere il controllo del Blue Note Milano, jazz club e ristorante di alto livello aperto nel 2003 e parte del network internazionale Blue Note, realtà di punta nel panorama jazz mondiale, che nella sede di via Borsieri, all'Isola, (e non solo) produce oltre 300 spettacoli l’anno, fatturando circa il 25% dell’incasso jazz in Italia, stando ai dati Siae. Ma in realtà Casta Diva è molto di più.
La recente riorganizzazione delle attività, a seguito del piano industriale al 2021 approvato nel dicembre 2018, segue la ridefinizione dell’identità del gruppo e si sviluppa su tre aree di business: video content production (produzione di spot, video digitali, video per eventi e corporate, documentari, film e TV); live communication & entertainment (ideazione e creazione di eventi corporate, B2B e iniziative per aziende ed enti pubblici e privati, live show ed entertainment); communication strategy & digital (creazione di piani strategici di comunicazione, produzione di creatività e realizzazione degli assets di comunicazione). Parallelamente alla ridefinizione delle aree di business, il gruppo sta attuando una riorganizzazione interna nell’ambito della quale la capogruppo Casta Diva Group Spa manterrà solo le funzioni di holding delegando le funzioni operative a due nuove società che forniranno servizi a tutte le consociate ottimizzando costi, tempi ed efficienze.
In quest'ottica sono state create due società, K2Com srl, dedicata ai servizi di strategia di comunicazione e alla creatività, alle pubbliche relazioni e alla corporate image; mentre Service Zero Srl raggruppa i servizi di amministrazione, contabilità, IT e i servizi generali. "In K2Com stiamo creando un team dedicato alla strategia, al design della comunicazione e alla creatività per le aziende, che può contare su tutto il know-how del gruppo in termini di esecuzione e che può riversare sullo stesso la produzione dei piani di comunicazione ideati per le aziende clienti. Allo stesso tempo gli assets di produzione esistenti nel gruppo vengono rinforzati e ampliati con nuove filiali create per aggredire i mercati in evoluzione" spiegano i due manager.
Parlando del piano strategico per i prossimi tre anni, con cui il gruppo conta di passare da un fatturato di 33,1 milioni di euro nel 2018 a 41 milioni nel 2021, con un ebidta adjusted che passerebbe da 2,3 milioni a 3,5 milioni nel 2021 e profitti netti a 1,8 milioni nel 2021, De Micheli e Oddo sottolineano che per quanto riguarda la divisione video content production è prevista "la ripresa dell’operatività negli USA con un nuovo accordo strategico con un partner locale per operare nella produzione di spot sia in America sia nel resto del mondo, e l'inizio dell'operatività per una joint venture cinese con il partner locale del gruppo (Red Horse, ndr) attiva sempre nel settore degli spot pubblicitari". Il piano prevede anche la produzione di serie televisive in Medio Oriente, area dove il gruppo ha da poco aperto una sede a Dubai, dedicata alla live communication & entertainment, con un focus su Expo 2020, per acquisizioni di commesse che possono espandersi alle altre attività del gruppo.
"Il gruppo conta di crescere per vie interne ed esterne, tramite acquisizioni di società che ci permettano non solo di consolidare ciò che facciamo, ma anche di entrare in settori in cui non siamo presenti, come gli eventi sportivi" proseguono Oddo e De Micheli. Dall'ultima campagna shopping, ricordiamo l'acquisizione di G.2 Eventi e di Mete Travel & Events, che sono state integrate con Casta Diva Events sotto il brand "District". Quanto al Blue Note Jazz Club, il gruppo prevede una maggiore focalizzazione sulla programmazione artistica di talenti locali e l'espansione del progetto Blue Note Off, con un aumento delle iniziative esterne al locale, e degli eventi proprietari (sia privati che aziendali). Il piano, infine, prevede anche il rafforzamento nell’area digitale con un team dedicato in coordinamento con tutte le iniziative di comunicazione.
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