"Nella subacquea abbiamo un
posizionamento storico e molto forte. Abbiamo costruito 180
sommergibili nella nostra storia, a partire dall'inizio del
Novecento. Oggi la subacquea è prima di tutto un dominio
geopolitico e siamo la nazione che ha la maggiore vocazione al
Mediterraneo, che sarà il teatro geopolitico non solo della
nostra parte del mondo ma di tutto il mondo. È un'esigenza
fondamentale quella di sviluppare una sovranità tecnologica su
un dominio che nasce geopolitico, che assomiglia allo Spazio
quaranta anni fa". Lo ha detto Pierroberto Folgiero,
amministratore delegato di Fincantieri, a margine dell'evento
'Futuro in movimento' organizzato dal Centro Nazionale per la
mobilità sostenibile (Most) a Milano. Fincantieri intende
puntare sul segmento anche per renderlo un "dominio commerciale.
Sottacqua oggi non ci sono solo sommergibili russi e anti
sommergibili, ma anche cavi, cavidotti, cavi elettrici, cavi di
telecomunicazione ecc e a tendere ci sarà sempre più energia.
C'è il tema del presidio dei fondali marini e del mining dei
fondali. Ecco che un altro buonissimo motivo per aumentare la
sovranità tecnologica italiana nella subacquea è quello di
guardare non solo la parte militare della vicenda, ma la parte
civile che è una caratteristica fondamentale di Fincantieri:
siamo per metà militari e per metà civili, quindi quando si
tratta di cross-fertilizzare, unire il civile e militare,
validare tecnologie per renderle poi utili a requisiti diversi
da quelli militari ci sentiamo chiamati in causa, siamo nati per
fare questo".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA