"L'obiettivo di raggiungere assetti
di mercato e giuridici per gli strumenti virtuali che ricalchino
le soluzioni tradizionali - la verifica della condotta del
mercato attraverso la concessione di autorizzazioni,
l'applicazione delle norme di vigilanza, l'irrogazione di
sanzioni amministrative e le interazioni con la magistratura
civile e penale - è di più facile portata rispetto alla loro
integrazione con le tecnologie contabili decentrate e
informatiche che tutti gli operatori, dopo un periodo di
esitazioni e valutazioni, hanno ormai recepito o hanno in
programma di fare. Esse hanno generato nuove applicazioni da
parte dei più abili e accresciuto l'opacità del mercato, con
talune significative espropriazioni dei risparmi investiti. Su
questi problemi si è appuntata l'attenzione delle autorità
pubbliche nelle diverse fattispecie di regolatori, vigilanti e
magistrati, che incontrano però difficoltà di regolazione e
giudizio per la fuggevolezza dei mezzi usati, preferendo
concentrarsi sui comportamenti seguiti", ha spiegato Savona.
"Sono le innovazioni tecnologiche il vero problema da tenere
presente nel decidere un adattamento rapido della
regolamentazione, anche in vista dei progressi attesi
dall'applicazione di logiche quantistiche" ha proseguito il
presidente della Consob.
"Il quadro delle decisioni normative da prendere passa dal
chiarimento sulla forma pratica che assumeranno alcune
componenti di base del mercato monetario e finanziario
tradizionale, come la trasformazione della moneta in CBDC
(Central Bank Digital Currency), l'esistenza degli stablecoin e
la diffusione dei titoli tokenizzati", ha fatto il quadro Savona
che, a proposito dei vantaggi legati a una legislazione pubblica
in particolare sulla moneta digitale della banca centrale, ha
segnalato che finora gli operatori di criptovalute "si sono dati
proprie regole, accettate spontaneamente dalla clientela, e si
sono spinti fino a fissare i criteri di diretta gestione degli
eventuali conflitti da parte delle stesse piattaforme,
espropriando la magistratura statale. Gli investitori mostrano
di apprezzare i servizi di questi intermediari, nonostante le
gestioni siano poco trasparenti, ma esse possono celare
comportamenti illeciti e le tecnologie usate vulnerabilità, come
attestano recenti episodi di truffe e hackeraggio".
Nel conclusioni del suo discorso il numero uno della Consob ha
sottolineato che "È ormai urgente definire le regole per un
corretto e
trasparente utilizzo delle innovazioni tecnologiche nella
composizione dei portafogli mobiliari, come parte indispensabile
della protezione del risparmio. Un passaggio importante è la
definizione della morfologia che assumerà la moneta pubblica e
se sopravviverà una moneta privata, individuando i riflessi
della scelta che verrà fatta sull'attuale sistema bancario e
finanziario".
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