È in buona salute il comparto delle
startup e PMI innovative ICT che a inizio ottobre 2021 ha
continuato a crescere segnando un +16,3% rispetto a fine
febbraio 2021, arrivando a 7.749 aziende rispetto alle 6.663,
per una quota costante del 49% del totale di Startup e PMI
innovative.
Questi sono i dati della seconda edizione dell'analisi di
monitoraggio dedicata alle performance economiche delle startup
e PMI innovative del settore ICT promossa da Anitec-Assinform e
InfoCamere. Il rapporto presenta dati aggiornati a inizio
ottobre 2021 per i dati relativi alle startup e alle PMI
innovative ICT, al quarto trimestre 2020 per i dati relativi
agli addetti, al periodo 2018-2020 per i dati annuali di
bilancio.
Performance incoraggianti, dunque, se si calcola anche che le
4.537 startup e PMI innovative ICT con bilancio depositato hanno
prodotto nel 2020 beni e servizi per un totale di 1,2 miliardi
di euro, contro i complessivi 1,5 miliardi di euro delle 4.863
startup e PMI innovative non-ICT. Il valore della produzione
medio per startup e PMI innovativa ICT nel 2020 risulta pari a
263,3 mila euro (contro 310,6 mila euro per startup e PMI
non-ICT), ma con valori medi più alti in ambito 4.0 (300,5 mila
euro), ICT non specificato (299,8 mila euro), altre tecnologie
digitali (293,3 mila euro) e digital enabler (279,4 mila euro).
Complessivamente nel 2020 per ogni euro di produzione, le PMI
e startup innovative ICT hanno generato 33,8 centesimi di valore
aggiunto contro 22,2 centesimi nel segmento non-ICT, con le
startup e PMI innovative ICT con bilancio 2020 depositato hanno
generato valore aggiunto per 406 milioni di euro, un valore
superiore ai 332,8 milioni del segmento non-ICT.
Infine, le startup e PMI innovative ICT registrano un indice
mediano di liquidità corrente pari a 1,6, contro l'1,4 nel
segmento non ICT, e medio di 9,4 (17,5 nel segmento non-ICT). Il
rapporto tra debiti (o mezzi di terzi) e mezzi propri di startup
e PMI innovative ICT registra un valore mediano di 0,8 (1,0
settore non-ICT) ovvero appena sopra i livelli di equilibrio
limite, confermati anche nel tempo per le società con bilanci
depositati nel periodo 2018-2020. Il ricavo mediano per unità di
investimento presso le di startup e PMI innovative ICT è 0,3
contro 0,2 nel settore non ICT a fronte di una media
rispettivamente di 0,6 per ICT e 0,5 per non-ICT.
Si osservano dinamiche leggermente più positive per startup e
PMI innovative ICT attive in ambito IA, blockchain,
cybersecurity, digital solutions, a conferma delle maggiori
opportunità di crescita in questi mercati.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA