"Nonostante le ripetute
dichiarazioni che le cryptocurrency non sono moneta, sappiamo
che vengono usate come tale, soprattutto come unità di conto,
serbatoio di valori". Lo sottolinea il presidente della Consob,
Paolo Savona, convinto che la natura delle criptovalute sia "tra
le incertezze" da chiarire quando si parla di finanza digitale e
Blockchain.
Snocciolando i dati, Savona osserva che "negli ultimi 9 mesi del
2021 sono stati aperti ai bitcoin 13mila nuovi bancomat, di cui
70 in Italia, che si aggiungono ai 26mila già esistenti, che
accettano e consegnano i bitcoin". Eppure " il mio illustre
collega Gensler, presidente della Sec, ha detto che le
criptovalute non sono moneta ma sono prodotti finanziari. Quindi
la Sec può applicare le norme esistenti ma deve regolare le
piattaforme tecnologiche: una tesi che condivido ampiamente",
dice il presidente della Consob, aggiungendo che tutte le
autorità di vigilanza "devono prepararsi al trasferimento dei
mercati finanziari nell'infosfera", ovvero, secondo il filosofo
Florindi, lo spazio informativo dell'epoca digitale.
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