Entro marzo l'Autorità di
sistema portuale del Mar Ligure Orientale riavrà a disposizione
l'ex molo Enel nel porto della Spezia, che operava a servizio
della dismessa centrale a carbone. È la novità emersa durante un
sopralluogo del presidente dell'autorità portuale Mauro
Sommariva e del sindaco Pierluigi Peracchini nelle aree dove
proseguono le opere di smantellamento iniziate a settembre
scorso.
"Contiamo di restituire tutta la banchina all'Autorità
portuale entro febbraio, massimo marzo. L'area sarà invece
sgombrata completamente entro la fine di agosto", prevede il
responsabile dei lavori Luca Marena. Nelle scorse settimane sono
state rimosse due torri alte circa 50 metri e del peso di 750
tonnellate l'una, che servivano per scaricare le navi carboniere
per alimentare la centrale di Vallegrande spenta dal 2021.
La nuova banchina andrà in concessione a Gnl Italia per il
servizio di trasbordo di cisterne di gas naturale liquido dal
rigassificatore di Panigaglia. "C'è ancora da concludere l'iter
autorizzativo, ma lo vedo come un fatto positivo per il porto. -
commenta Sommariva - Quando il gruppo Tarros avrà necessità di
queste aree per il proprio sviluppo, Gnl sarà ricollocata come
previsto dalla concessione".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA