Ottanta aziende, più di 2.700
lavoratori diretti e circa 2 mila indiretti su una superficie
complessiva di 717.000 metri quadrati fra calata Gadda e l'ex
Fiera del mare più il distretto di Sestri Ponente, un fatturato
complessivo annuo di 1,5 miliardi di euro e la maggiore densità
occupazionale per metro quadro (0,00065) del porto di Genova,
4,5 volte superiore a quella del porto commerciale.
Sono i numeri del comparto della navalmeccanica genovese,
specializzata nella costruzione, riparazione, allestimento e
demolizione, refitting di navi e mega yacht che si è riunita
oggi a palazzo San Giorgio per raccontare un settore in pieno
sviluppo che chiede spazi. "Nel 2025 celebreremo i cento anni di
Ente Bacini - ha spiegato il presidente di Ente Bacini Mauro
Vianello, che ha voluto l'evento -. La riunione di oggi conferma
l'assoluto rilievo deci cantieri genovesi nel panorama nazionale
e l'importanza strategica per lo sviluppo della città grazie a
una costante capacità di crescita che per Ente bacini si è
concretizzata fra il 2022 e il 2023 in un incremento del 12%
del numero di navi, da 57 a 64, immesse nei suoi 5 bacini di
carenaggio e il numero di giorni bacino da 1202 a 1347 oltre che
in un incremento del 27% dei giorni di ormeggio per 109 navi.
Risulta evidente che per sostenere questo processo di crescita,
che interessa tutto il comparto delle costruzioni e riparazioni
navali e un proporzionale incremento dell'occupazione sia
fondamentale l'aumento delle aree a disposizione e la nuova
doiga rappresenta l'occasione per realizzare nuovi tombamenti e
recuperare spazi". All'incontro hanno partecipato il
viceministro a Infrastrutture e Trasporti Edoardo Rixi, il
direttore marittimo della Liguria, Piero Pellizzari, il sindaco
di Genova Marco Bucci, l'assessore regionale con delega ai porti
Alessio Piana, il commissario dell'Adsp del Mar ligure
Occidentale Paolo Piacenza, il past president di Confindustria
Genova e presidente di T.Mariotti Marco Bisagno, l'ad di
T.Mariotti Marco Ghiglione, l'ad di Gin Genova industrie navali
Ferdinando Garrè, quello di De Wave Riccardo Pompili, del gruppo
Finsea Aldo Negri, di Tankoa Vincenzo Poerio e Cetena Massimo
Debenedetti.
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