"E' molto curioso l'atteggiamento
dell'Europa: a Bruxelles pensano di tassare le autostrade del
mare dopo averle incentivate. La logica vorrebbe che a essere
tassate fossero le modalità di trasporto più inquinanti, come la
gomma. Invece si colpisce un settore che a livello globale
movimenta il 90% della merce e rilascia emissioni per meno del
2%. È davvero un paradosso. Oltretutto vedo profili anche
abbastanza evidenti di illegittimità di questa norma".
Lo ha detto l'armatore Emanuele Grimaldi, presidente della
International chamber of shipping, durante la terza edizione
dell'Osservatorio sulla Portualità in corso a Roma organizzato
da ShipMag.
Grimaldi si è poi soffermato sulla questione dei depositi
chimici in porto a Genova. "Credo che al giorno d'oggi sia
impensabile allocare i depositi chimici in aree portuali situate
all'interno di un tessuto urbano. Nel trasporto marittimo
abbiamo tanti settori che sono strategici per l'economia e che
hanno bisogno di spazi: e non mi riferisco ai container, che di
spazi ne hanno pure troppi. Penso ai traffici ro-ro, ai
collegamenti via traghetto con le grandi isole del Paese, alle
autostrade del mare - ha detto - Esiste la possibilità, per il
mio gruppo, di trovare uno spazio a Ponte Somalia (dove
dovrebbero essere trasferiti i depositi chimici, ndr): stiamo
dialogando con alcuni privati, sono ottimista".
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