Nuovo allungo per le principali
borse europee, che fanno meglio dei listini Usa (Dow Jones
+0,4%, Nasdaq invariato). Francoforte si conferma regina, con
un balzo del 3,25%, seguita da Parigi (+1,7%), Milano (+1,5%),
Londra (+0,95%) e Madrid (+0,8%).
Risale a 110,4 punti il differenziale tra Btp e Bund
decennali tedeschi, con il rendimento annuo italiano in crescita
di 8,1 punti al 3,62% e quello tedesco di 10,7 punti al 2,51%.
Sale il greggio (+0,8% a 70,33 dollari al barile) mentre riduce
il rialzo il gas sulla piazza Ttf di Amsterdam (+1,02% a 44,77
euro al MWh), che torna sotto la soglia dei 45 euro dopo una
corsa sulla scia del fallimento dell'incontro fra il presidente
Usa Donald Trump e quello ucraino Volodymyr Zelensky. Al di
sotto della media del periodo le scorte Ue, scese al 38,23% a
438,38 TWh e quelle tedesche al 33,61% a 84,25 TWh. Fa meglio
l'Italia, che resiste al 50,14% a 100,3 TWh grazie anche a
temperature più miti. Lieve rialzo dell'oro (+0,23% a 2.878,37
dollari l'oncia), mentre si indebolisce il dollaro a 0,95 euro e
0,78 sterline.
Gli acquisti si concentrano sul comparto della difesa, sulla
scia degli annunci sull'aumento delle spese militari in Europa.
In particolare salgono Dassault (+16%) e Thales (+15,11%) a
Parigi, Kongsberg (+15,68%) a Oslo, Leonardo (+15,25%), Iveco
(+7,87%) e FIncantieri (+5,97%) in Piazza Affari, Rheinmetall
(+14,11%) a Francoforte e Bae System (+13,76%) a Londra.
Acquisti sui bancari Commerzbank (+4,32%), Unicredit (+2,67%),
Mps (+2,58%), Popolare Sondrio (+2,57%), Bper (+2,45%), Intesa
(+2,18%), Bnp (+1,78%), Banco Bpm (+1,14%), SocGen (+1,2%) e
Mediobanca (+1,14%). Sul fronte dell'energia salgono
TotalEnergies (+1,5%) e Shell (+1,35%), poco mosse invece Eni
(+0,26%) e Bp (-0,06%).
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