Le Borse europee guadagnano terreno
a metà seduta in attesa del dato sull'inflazione americana che
verrà reso noto nel primo pomeriggio e che, se dovesse rivelarsi
migliore delle attese, sosterrebbe il mercato azionario e
obbligazionario, alimentando le speranze in nuovi tagli dei
tassi da parte della Fed.
Francoforte avanza dello 0,8%, Londra e Milano salgono dello
0,7% e Parigi dello 0,4% mentre a New York, dove la stagione
delle trimestrali attende alcune grandi banche, i future salgono
di circa lo 0,3%. Il dato sull'inflazione britannica, scesa
inaspettatamente a dicembre, alimenta le speranze di una
sorpresa positiva anche negli Usa mentre sul fronte
macroeconomico la frenata del Pil tedesco nel quarto trimestre è
stata in linea con le attese. In Europa, intanto, diversi membri
della Bce confermano che i tassi verranno tagliati ancora, con
il governatore francese Francois Villeroy de Galhau che si
attende un atterraggio al 2% prima dell'estate.
I titoli di stato, oggetto di forti vendite, tirano un po' il
fiato, con il rendimento del Btp decennale che scende di 5 punti
base, al 3,78% mentre lo Spread con il Bund ripiega di tre
punti, a quota 116. A Piazza Affari corrono Iveco (+5,8%),
promossa da Kepler, Prysmian (+3%), in scia al giudizio di Citi,
e Inwit (+2,3%), seguite da Unipol (+1,8%), Fineco (+1,6%) ed
Eni (+1,5%). Affonda invece Saipem (-4,5%), in scia alle
indiscrezioni di Bloomberg per un forte aumento dei costi in un
progetto eolico offshore in Francia, mentre continua a soffrire
Nexi (-2,2%) sui timori del mercato per un rallentamento della
crescita nel 2025.
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