Nel terzo trimestre dell'anno, il tasso di occupazione raggiunge il 62,4% (+0,2 punti rispetto al secondo trimestre) e il tasso di disoccupazione scende al 6,1% (-0,6 punti). Lo indica l'Istat nei dati trimestrali sul mercato del lavoro.
Per il tasso di occupazione si tratta del nuovo livello più alto mai registrato nelle serie storiche trimestrali, destagionalizzate iniziate nel 2004, mentre il tasso di disoccupazione si attesta al livello più basso dopo il secondo trimestre 2007 (quando segnò il 6,0%). Nei dati provvisori del mese di ottobre 2024, i due tassi hanno rispettivamente toccato il 62,5% e il 5,8%.
Nel terzo trimestre dell'anno, gli occupati aumentano di 117mila unità (+0,5%) rispetto al secondo trimestre, a seguito della crescita dei dipendenti a tempo indeterminato (+111mila, +0,7%) e degli indipendenti (+43mila, +0,8%) che ha più che compensato la diminuzione dei dipendenti a termine (-37mila, -1,3% in tre mesi).
L'occupazione cresce anche nel confronto annuo, con +517mila unità, pari a +2,2% rispetto al terzo trimestre 2023, coinvolgendo ancora i dipendenti a tempo indeterminato (+3,6%) e gli indipendenti (+2,6%) a fronte della diminuzione dei dipendenti a termine (-5,9%).
Lo indica l'Istat nei dati trimestrali sul mercato del lavoro.
"I dati Istat diffusi oggi e relativi al terzo trimestre 2024 confermano il buon andamento del mercato del lavoro. Cresce ancora il tasso di occupazione, che sale al 62,4%, e prosegue la riduzione del tasso di disoccupazione, che si attesta al 6,1%, con una diminuzione di 0,6% rispetto al trimestre precedente. Sono dati che rappresentano un segnale molto incoraggiante. Sostenere le imprese che creano occupazione e ricchezza è la strada che abbiamo intrapreso e che continueremo a percorrere, perché è quella giusta per far tornare l'Italia a correre e ad essere competitiva".
Lo afferma in una nota la premier, Giorgia Meloni.
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