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Dopo il taglio della Bce cosa accade per mutui e prestiti

Dopo il taglio della Bce cosa accade per mutui e prestiti

Nel 2025 verso il riequilibrio variabile e fisso. Il nodo domanda

ROMA, 13 dicembre 2024, 12:54

Andrea D'Ortenzio

ANSACheck
La Bce taglia i tassi di 25 punti base, tasso base al 3% - RIPRODUZIONE RISERVATA

La Bce taglia i tassi di 25 punti base, tasso base al 3% - RIPRODUZIONE RISERVATA

Il nuovo taglio Bce, e soprattutto la direzione oramai imboccata da Francoforte verso una riduzione per tutto il 2025, provoca dei riflessi positivi sui costi di finanziamento per famiglie e imprese.

    * MUTUI E PRESTITI. Sul fronte dei mutui casa, anche se la maggioranza sono oramai a tasso fisso a seguito delle surroghe, la decisione di oggi comporta un 'sollievo' sulla rata per chi ha mantenuto ancora un variabile. A seconda dell'importo e della durata del prestito si può avere infatti un risparmio sul costo mensile dai 10 ai 30 euro. Se nel primo semestre del 2025 si passerà dall'attuale tasso del 3% al 2% con un movimento verso il basso dell'Euribor, sul quale si parametrano anche i mutui allora il risparmio, come stima Facile.it, potrebbe arrivare anche agli 80 euro su una rata attuale di 682 euro.

    Un andamento che potrebbe, come spiega Mutuionline.it, allineare finalmente mutui a tasso variabile e a tasso fisso che restano ancora più convenienti. Il Tan medio del tasso variabile scenderebbe al 3,04%, con la migliore offerta al 2,64% che sarebbe dunque più conveniente dell'attuale tasso medio del fisso, che si attesta al 2,87%, e leggermente più alta del minimo di novembre, che è al 2,51%.

    * FINANZIAMENTI PER LE AZIENDE. E vantaggi ci saranno anche per le aziende. In questi anni il mondo imprenditoriale ha lamentato gli alti costi dei finanziamenti anche se ha potuto beneficiare dell'ampia e generosa politica di garanzia pubblica tramite il fondo gestito da Mediocredito Centrale. A ottobre i nuovi finanziamenti alle imprese avevano un tasso medio del 4,60% in calo rispetto al 4,90% di settembre 2024 e vi sono segnali di ulteriori ribassi. In questo caso semmai il problema è della domanda in calo da parte di alcuni comparti, come quello industriale, dove la produzione segna quasi due anni di riduzione.

    * CONTI DEPOSITO. Meno felici saranno invece i risparmiatori che hanno puntato sui conti deposito: le banche hanno già modificato le loro offerte commerciali che presentano ora rendimenti più modesti. 
   

Video Costo del denaro, dal taglio Bce un 'sollievo' per i mutui

 

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