Uber ha valutato una possibile offerta per Expedia, il sito di prenotazione di viaggi che vale quasi 20 miliardi di dollari. Per il colosso delle auto con conducente si tratterebbe della maggiore acquisizione della sua storia e un passo significativo per diversificare e trovare nuove vie di crescita. L'indiscrezione del Financial Times mette le ali ai titoli Expedia, che arrivano a guadagnare oltre il 7%.
Negli ultimi mesi Uber ha contattato alcuni advisor sull'idea di acquisire il sito per esaminare la fattibilità dell'operazione e come avrebbe potuto essere strutturata.
L'attenzione si è concentrata sul ruolo dell'amministratore delegato di Uber, Dara Khosrowshahi, che è stato alla guida di Expedia fra il 2005 e il 2017 e che resta un membro non esecutivo del board della società. Khosrowshahi è anche il delfino di Barry Diller, il presidente esecutivo di Expedia. I due hanno lavorato insieme nel gruppo IAC per sette anni e il numero uno di Uber lo ha descritto come il suo "mentore". E' quindi probabile che qualsiasi contatto fra le due società sarà amichevole e che, probabilmente, Khosrowshahi faccia un passo indietro durante le possibili trattative. Al momento comunque l'interesse di Uber è solo alle fasi iniziali e nessun approccio formale è stato fatto.
Negli ultimi anni Uber ha ampliato la sua attività, espandendola dai treni alle prenotazioni di biglietti aerei, dalla consegna di pranzi e cene alla logistica per le aziende, passando per la pubblicità. Aggiungere ai suoi servizi Expedia sarebbe una forte spinta: la società ha generato nel 2023 12,8 miliardi di dollari di ricavi con il boom del turismo dopo la pandemia. Uber è bene posizionata per possibili acquisizioni grazie alla volata dei suoi titoli a Wall Street, dove nell'ultimo anno sono saliti dell'85% per una capitalizzazione di mercato di 173 miliardi.
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