Il 2023 ha fatto registrare cali di
prezzi dell'energia rispetto al 2022, in particolare per
imprese: diminuiscono del 25% l'energia elettrica e del 18% il
gas naturale rispetto al 2022. Lo rivela il rapporto annuale del
Mase sulla Situazione energetica nazionale nel 2023, presentato
a Roma.
Tra il 2022 e il 2023 si registra una diminuzione della spesa
energetica totale del 4,2%, che porta ad attestarsi a prezzi
correnti su circa 101,6 miliardi di euro.
Il rapporto segnala la riduzione del 10,3% (-7 miliardi di
metri cubi) della domanda del gas in Italia, giustificata dalla
persistente stagnazione, che ha impatto in tutti i settori
economici e produttivi, all'uso limitato del gas per la
produzione di energia elettrica, al piano di contenimento nei
consumi e alle condizioni climatiche particolarmente miti nel
corso del 2023.
Nel 2023 le famiglie italiane hanno consumato 49.315 Ktep di
energia, il 4,3% in meno rispetto al 2022, spendendo 101,6
miliardi (-4,2% sul 2022). Il 55,8% dell'energia usata è per usi
domestici e il restante 44,2% per trasporto privato.
L'uso domestico (ridotto, in quantità, dell'8% rispetto al
2022) è stato soddisfatto soprattutto con gas naturale, biomasse
e elettricità. Per il trasporto in conto proprio, costato alle
famiglie circa 47,5 miliardi di euro (+0,5%), sono stati
consumati soprattutto gasolio e benzina.
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