I prezzi al consumo dei carburanti ad
agosto hanno mostrato una chiara tendenza ribassista, con una
riduzione di circa 6 centesimi euro/litro nell'arco del mese (10
centesimi in meno rispetto all'agosto 2023), tendenza che è
proseguita anche in questa prima parte di settembre. A livello
di prezzo industriale (al netto delle tasse), sia la benzina che
il gasolio si mantengono al di sotto della media dell'area euro
per circa 2 centesimi. Lo rende noto l'Unem, l'associazione di
Confindustria delle imprese dei carburanti per autotrazione.
Nei primi otto mesi 2024 si registra un incremento delle
vendite del 2,5% verso lo stesso periodo del 2023, seppure
penalizzate dal petrolchimico che ha confermato il trend
negativo dell'anno passato (-6,5% nei primi otto mesi).
Ad agosto le vendite di prodotti petroliferi sono cresciute del
2,7% (+116.000 tonnellate) rispetto ad agosto 2023. A sostenere
la crescita un generalizzato incremento dei carburanti per la
mobilità, aiutati anche da prezzi alla pompa inferiori rispetto
allo stesso periodo del 2023.
Il jet fuel conferma il trend positivo, che nel mese
precedente l'ha portato al record storico, facendo segnare un
+4,9% rispetto ad agosto 2023. Decisa crescita della benzina
che, con un aumento del 7,1% (+54.000 tonnellate), tocca livelli
di consumo che non si vedevano dal 2011. Ancora un leggero
progresso per il gasolio (+1%). Positivi anche tutti gli altri
carburanti per la mobilità, come gpl e prodotti per la
navigazione (bunker), che hanno riflesso anche lo sviluppo
stagionale dell'attività crocieristica.
Quanto ai consumi per la mobilità, nei primi otto mesi
dell'anno risultano più alti di 920.000 tonnellate rispetto a
quelli dello stesso periodo dell'anno precedente, di cui quasi
la metà attribuibili al jet fuel. Complessivamente, benzina e
gasolio insieme nel periodo presentano volumi superiori del 2,8%
rispetto al periodo pre-pandemico.
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