"Ci mobiliteremo contro il
protrarsi dell'incertezza verso lo stabilimento di Termoli.
L'incontro tenutosi oggi presso il Ministero delle Imprese non è
riuscito purtroppo a fare chiarezza sul futuro, ora, ancora più
incerto dello stabilimento di Termoli". Così a conclusione della
riunione ministeriale Fim, Fiom, Uilm, Fismic, UglM e AqcfR.
"Acc ha dichiarato che sta procedendo con le sue attività di
ricerca e sviluppo per la produzione di nuove celle meno costose
e più efficienti ma solo a inizio 2025 dovrebbe avere pronto un
nuovo tipo di batterie da fornire a Mercedes e a Stellantis,
così da poter finalmente avviare gli investimenti a Termoli e in
Germania - proseguono i sindacati -. Stellantis ha assicurato in
linea di principio la garanzia della continuità dello
stabilimento di meccaniche di Termoli, tuttavia non ha
individuato nuovi prodotti in grado di compensare il progressivo
calo dei volumi e la preannunciata fine del Fire ed oggi si
ricorre in maniera massiccia all'utilizzo di ammortizzatori
sociali".
Secondo le sigle, "il ministero si è detto costretto a
svincolare le risorse del Pnrr stanziate per la creazione della
gigafactory, anche se disponibile a cercare nuove, ma ancora
imprecisate, forme di finanziamento".
Il prossimo incontro al Mimit è previsto entro ottobre ma le
organizzazioni sindacali "non hanno intenzione di accettare lo
stato di incertezza e di progressivo declino in cui versa lo
stabilimento di Termoli".
Nei prossimi giorni saranno decise nuove forme di
mobilitazione che hanno l'obiettivo di chiedere ad Acc di
sciogliere le riserve sulla costruzione della gigafactory, a
Stellantis di rafforzare l'attuale produzione di motori e al
Governo di mantenere a disposizione di Termoli i fondi
indispensabili al rilancio del progetto industriale.
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