Le Borse europee tirano il freno e
si posizionano attorno alla parità in attesa del dato del primo
pomeriggio sull'inflazione americana di agosto, che potrebbe
influenzare l'entità del taglio dei tassi che la prossima
settimana deciderà la Fed.
Chiuso il primo dibattito tv tra Kamala Harris e Donald Trump
con la candidata democratica che è riuscita a pungere lo
sfidante repubblicano e ha guadagnato l'endorsement di Taylor
Swift, l'attenzione degli investitori torna sul quadro
macroeconomico, segnato dai rischi di frenata, e sulle mosse
delle banche centrali, con la Bce che domani è attesa a un nuovo
taglio dei tassi.
Milano cede lo 0,2%, Londra lo 0,1%, complice la stagnazione
del Pil per il secondo mese consecutivo, mentre Francoforte e
Parigi salgono dello 0,2%. Negli Usa accentuano leggermente i
ribassi i future su Wall Street, con il Nadaq che cede lo 0,4% e
l'S&P 500 che arretra dello 0,3%.
A Milano scivolano le banche con Mediobanca (-2%) e Banco
Bpm (-1,8%), che appaiono 'ex' potenziali prede di Unicredit
alla luce della mossa in Germania, così come faticano Mps
(-0,5%) e Popolare di Sondrio (-0,4%). Ancora vendite su
Amplifon (-1,6%) che sconta i timori per l'ingresso di Apple nel
settore degli ausili acustici mentre corrono Saipem (+2,2%),
(Italgas (+1,8%) ed erg (+1,4%).
Rialza la testa il petrolio con il Brent che sale a 70,66
dollari (+2,1%) e il Wti a 67,31 dollari (+2,4%), bene anche il
gas (+1,2% a 35,72 euro). Acquisti sui bond in vista del taglio
dei tassi, con il rendimento dei Btp in calo di quasi quattro
punti base al 3,54% e lo spread con il Bund che flette a quota
142.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA