Banca Popolare di Sondrio chiude il
primo semestre del 2024 con un utile netto record a 263,6
milioni di euro, in crescita del 27,3% su base annua. Si tratta,
segnala l'istituto in una nota, del miglior risultato semestrale
nella storia della banca. Il Cet1 ratio si attesta al 15,8%, al
netto di dividendi maturati pari a 145 milioni. Il patrimonio
netto consolidato, compreso l'utile di periodo, al 30 giugno
2024 ammonta a 3,824 miliardi, in aumento di 14 milioni sul
valore di fine 2023 (+0,4%).
Riguardo alla prevedibile evoluzione della gestione, Banca
Popolare di Sondrio fa sapere che il gruppo "potendo contare su
un'elevata solidità patrimoniale e un'eccellente efficienza
operativa, continuerà ad adottare oculate scelte gestionali con
l'aspettativa di poter conseguire per l'intero esercizio
risultati positivi, almeno in linea con quanto realizzato nel
2023".
I proventi da attività bancaria caratteristica si attestano a
750,7 milioni (+20,7%), mentre il margine di interesse è pari a
538,1 milioni, in aumento del 25,9% rispetto al 30 giugno 2023.
Il cost/income ratio è pari al 39,1%. L'incidenza dei crediti
deteriorati lordi dell'istituto, sintetizzata dall'indicatore
Npl ratio lordo, si riduce al 3,8% dal 4,2% del giugno 2023 ed è
in linea con il 3,7% di fine anno. L'incidenza delle esposizioni
deteriorate nette, che riflette gli elevati accantonamenti, si
attesta invece all'1,6%. Il costo del rischio si attesta a 60
punti base rispetto ai 47 punti base del periodo di confronto,
in diminuzione rispetto ai 65 punti base di fine anno.
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