Disagi in tutta Italia per lo sciopero del personale del gruppo Fs, di Trenitalia, Trenitalia Tper, Trenord e anche di Italo. L'agitazione proclamata dai sindacati di base tra cui Cub Trasporti e Sgb ha provocato ritardi e molte cancellazioni, costringendo i passeggeri a lunghe code in stazione per riprogrammare il viaggio o per ottenere il rimborso.
I sindacati denunciano le condizioni in cui gli addetti al servizio si trovano a svolgere le proprie mansioni, definendole "gravemente carenti", in particolare "dal punto di vista delle garanzie in materia di sicurezza, con ovvie ricadute anche su quella degli utenti oltre che in generale sulla qualità del servizio". "Le denunce da parte dei lavoratori restano inascoltate sia da parte delle aziende che dalla politica, in primis dal ministro dei Trasporti, che puntualmente accusa chi sciopera di arrecare un danno al pubblico", attacca il Cub.
Cadendo nel weekend, non ci sono state fasce orarie di garanzia, previste solo nei giorni feriali per permettere ai pendolari di spostarsi per lavoro. Il risultato è stato evidente da Nord a Sud: a Torino è risultato paralizzato il traffico regionale con 12 cancellazioni solo nel pomeriggio, compreso un Intercity per Genova. Pesanti disagi anche a Milano dove è stata cancellata gran parte dei treni a lunga destinazione con inevitabili ritardi per gli altri. Trenord ha invece assicurato la regolarità del 70% dei convogli. In Emilia Romagna lo sciopero è coinciso con il weekend della Notte Rosa in riviera, gravando su molti cittadini ma anche su moltissimi turisti in arrivo appositamente per l'evento. Affollamenti e code anche nelle stazioni di Firenze, di Roma (dove sono risultati però regolari i collegamenti con l'aeroporto di Fiumicino) e Napoli.
Qui, oltre ai turisti stranieri poco informati dell'agitazione, sono stati penalizzati anche i pendolari del mare domenicale.
Problemi si sono registrati in particolare per la ferrovia Circumvesuviana, presa d'assalto dai vacanzieri diretti agli scavi di Pompei o in costiera sorrentina.
La Commissione di garanzia sugli scioperi, propone Assoutenti, deve intervenire per vietare qualsiasi sciopero nel settore dei trasporti pubblici in tutto il periodo delle partenze estive. L'associazione chiede al Garante di rivedere il periodo di franchigia estivo (attualmente dal 27 luglio al 5 settembre) nel settore del trasporto pubblico, dai treni agli aerei passando per metro e bus, nell'intero periodo che va dal 15 luglio al 15 settembre.
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