Giornata positiva per le Borse
europee in attesa della riunione della Fed, dalla quale gli
operatori sperano di ricevere segnali chiari su un possibile
inizio del programma di taglio dei tassi a partire da giugno.
In Borsa a Milano l'indice Ftse Mib ha chiuso in aumento
dello 0,95% a 34.262 punti, l'Ftse All share in crescita dello
0,88% a quota 36.414.
Ha fatto poco meglio Madrid, che è salita di un punto
percentuale, seguita da Amsterdam (+0,7%) e Parigi, in rialzo
dello 0,6%. Più caute Francoforte (+0,3%) e Londra, cresciuta
dello 0,2% finale. Sostanziale calma sul mercato dei titoli di
Stato, con lo spread tra Btp e Bund tedeschi a 10 anni in lieve
aumento: il differenziale ha chiuso la seduta a 125 punti base
rispetto ai 123 dell'avvio e un rendimento del prodotto del
Tesoro al 3,69%.
Con gli indici della Borsa di Mosca che hanno ondeggiato su
cali attorno al punto percentuale, il prezzo del gas ha concluso
la giornata senza variazioni di rilievo a 28,8 euro al
Megawattora, mentre il petrolio sale di un punto percentuale
tentando di tornare a 83 dollari al barile.
In questo quadro in Piazza Affari tra i titoli principali il
migliore è stato Iveco, salito del 3,1% finale, seguito da Bper
(+2,8%), Banco Bpm ed Eni, entrambi in aumento del 2,4%. Bene in
generale le banche, con Tim cresciuta dello 0,3%.
Moncler è invece sceso dell'1% a 68,5 euro dopo che la
famiglia Rivetti ha collocato parte della sua quota, mentre
Campari ha perso il 2,1%. Vendite su Stm, che ha ceduto il 3% a
40 euro dopo che Pechino ha spinto perché le imprese cinesi
usino microchip locali.
Nel paniere a minore capitalizzazione, Lottomatica ha perso
il 5,8% a 11,1 euro dopo che Gamma Intermediate ha completato il
collocamento di 20 milioni di azioni.
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