Si muovono in ordine sparso i
principali listini di Borsa europei con gli indici Usa in
territorio negativo. La migliore è Madrid (+1,33%), seguita da
Parigi (+0,55%), Milano (+0,5%), Francoforte (+0,37%) e Londra
(-0,11%). Contrastati i dati Usa sulla produzione industriale
(+0,1%), salita oltre le attese, e sulla fiducia dei
consumatori, scesa in marzo a 76,5 punti, contro i 77,1
previsti. Dati che non passano inosservati in vista del comitato
Federale della Fed di mercoledì prossimo, che secondo le stime
lascerà invariati i tassi al 5,5%, e della successiva decisione
della Boe di giovedì, anche in questo caso senza variazioni
previste sui tassi al 5,25%.
Risale a 126,5 punti il differenziale tra Btp e Bund
decennali tedeschi, con il rendimento annuo italiano in crescita
di 9,9 punti al 3,7%, mentre quello tedesco ne guadagna 1,3
punti al 2,43%.
Stabile il dollaro a 0,91 euro, forte invece oltre quota 0,78
sterline. In ribasso il greggio (Wti-0,47% a 80,85 dollari al
barile) mentre corre il gas naturale (+2,35% a 26,66 euro al
MWh) e l'oro è poco variato (-0,06% a 2.169,34 dollari l'oncia).
Prosegue la corsa di Vodafone (+5,49%) a Londra dopo gli
accordi vincolanti sottoscritti con Swisscom (+5,32%) per la
cessione delle attività italiane, che quest'ultima pagherà 8
miliardi di euro. Debole il lusso sulla scia dei conti di
Cucinelli (-7,88%). Moncler cede il 2%, Hugo Boss l'1,87% e
Pandora l'1,65%. In piazza Affari corrono Mps (+4,09%), Pirelli
(+2,84%), Stellantis (+2,7%), Bper (+2,17%) e Saipem (+2%).
Effetto conti su Webuild (-6,6%).
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