Listini europei in ordine sparso
al traguardo di metà seduta. Prevale l'incertezza dopo indici
Pmi migliori delle stime, ,ma con i future Usa in calo alla
vigilia dell'intervento del presidente della Fed Jerome Powell
davanti al congresso americano. La migliore è Milano (+0,4%),
seguita da Parigi e Londra (+0,05% entrambe), Francoforte
(-0,04%) e Madrid (-0,17%). In arrivo dagli Usa gli indici Pmi,
gli ordini di beni durevoli e di fabbrica, gli indici Ism e le
vendite nazionali di veicoli.
Scende a 137 punti il differenziale tra Btp e Bund decennali
tedeschi, portandosi ai minimi dal gennaio del 2022, con il
rendimento annuo italiano in calo di 6,7 punti al 3,73% e quello
tedesco di 2,9 punti % (-1,4 punti). In calo il greggio (Wti
-0,37% a 78,45 dollari al barile), azzera il rialzo l'oro
(+0,03% a 2.124 dollari l'oncia), corre invece il gas (+3,55% a
27,82 euro al MWh).
Riducono il calo i petroliferi Shell (-0,58%) e TotalEnergies
(-0,44%), mentre gira al rialzo Eni (+0,28%). In campo
telefonico appaiono contrastate Cellnex (+1,47%), che prevede di
distribuire "almeno 3 miliardi di euro in dividendi tra il 2026
e il 2030", come annunciato in vista del primo Capital Market
Day, e Tim (-0,96%). In ordine sparso le banche con Intesa
(+1,7%) spinta dagli analisti di Morgan Stanley, che hanno
alzato il prezzo obiettivo da 3,6 a 4,1 euro, Mps (+0,48%),
Unicredit (+0,08%), Bper (+0,05%) e Banco Bpm (-0,04%). Deboli
Credit Agricole (-0,64%), Santander (-0,6%) e SocGen (-0,48%).
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