Plauso del consiglio nazionale dei
commercialisti per il differimento del termine, dal 18 marzo al
31 ottobre, per l'invio delle certificazioni uniche di autonomi
e intermediari, reso noto oggi dall'Agenzia delle Entrate.
Lo si legge in una nota.
"Nei giorni scorsi - afferma il presidente della categoria,
Elbano de Nuccio - anche sulla base di segnalazioni provenienti
da parte di numerosi iscritti, ci siamo attivati per richiedere
un maggiore termine per l'invio delle Certificazioni uniche
relative ad autonomi e intermediari in scadenza il prossimo 18
marzo. Ciò in considerazione delle novità introdotte in tema di
dichiarazione precompilata che, nella sostanza, anticipano il
termine di presentazione delle Certificazioni, rispetto a quello
che si era consolidato negli anni precedenti. Apprezziamo,
quindi, particolarmente il provvedimento dell'Agenzia delle
Entrate che, di fatto, conferma anche per il 2024 il termine del
31 ottobre e ringraziamo per l'attenzione alle nostre proposte
dimostrata ancora una volta dal viceministro dell'Economia
Maurizio Leo e dai vertici dell'Agenzia delle Entrate".
A giudizio del consigliere nazionale tesoriere delegato alla
fiscalità Salvatore Regalbuto, "la dichiarazione precompilata
per gli autonomi può essere uno strumento utile soprattutto per
intercettare eventuali disallineamenti tra i dati delle
scritture contabili e quelli risultanti all'Agenzia delle
Entrate. Necessita, però, di un percorso di affinamento e
perfezionamento e, non a caso, è stata introdotta in via
sperimentale", aggiunge, spiegando che l'atto odierno delle
Entrate "evita congestionamenti in un anno che sarà fortemente
interessato dalle novità introdotte dalla riforma tributaria.
Peraltro, nell'ambito dei percorsi correttivi ai decreti
attuativi già emanati, proporremo termini più congrui per la
trasmissione delle Certificazioni uniche e la messa a
disposizione della precompilata per i titolari di partite Iva",
termina la nota dei professionisti economico-giuridici.
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