"Avviare un'impresa artigiana diventa
più semplice. Il Dl Pnrr, approvato dal Consiglio dei ministri e
pubblicato in Gazzetta Ufficiale, individua 45 attività
liberamente esercitabili, abbattendo tempi e costi della
burocrazia". Lo ricorda in una nota il ministro della P.a Paolo
Zangrillo.
La platea dei soggetti che ne possono beneficiare è va dai
falegnami, imbianchini, piastrellisti e carpentieri, ma anche
sarti e vetrinisti, nonché i nuovissimi professionisti del web e
del mondo digitale, come graphic designer o produttori di
software. Per decine di migliaia di attività viene eliminato
qualunque tipo di adempimento, mentre per altre - come
calzolaio, corniciaio, fabbro, tornitore del legno o gastronomo
- restano fermi solo quelli in materia ambientale, di salute e
di sicurezza previsti in base alle attrezzature utilizzate. Sono
fatte salve le competenze regionali ed è prevista la clausola di
salvaguardia per le autonomie speciali.
"Rendere più snella la Pubblica amministrazione non significa
soltanto realizzare il Pnrr, che ci impone di semplificare 600
procedure entro il 2026. Vuol dire renderla anche più veloce ed
efficiente e contribuire così alla ripartenza del Paese, alla
sua crescita e al suo sviluppo", afferma il ministro per la
Pubblica amministrazione, Paolo Zangrillo, secondo il quale "la
semplificazione è un tema importantissimo per guardare con
ottimismo al futuro della nostra organizzazione e al rapporto
tra quest'ultima e cittadini e imprese".
L'intervento riduce in modo drastico gli adempimenti, con un
risparmio medio di oltre 2mila euro. Il titolo abilitativo, la
cosiddetta Scia con i relativi allegati, viene eliminato anche
per il calzolaio - per fare un altro esempio - azzerando i tempi
e abbattendo i costi per l'avvio dell'attività. Costi
'burocratici' azzerati anche per l'apertura di una sartoria.
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