È stato inaugurato oggi il nuovo
progetto di "flue gas cleaning", con l'avvio su tutte le tre
linee dei nuovi sistemi di trattamento fumi e recupero di
energia del termoutilizzatore di Brescia gestito da A2A. Il
tutto grazie a un investimento di circa 110 milioni per rendere
il termoutilizzatore ancora più efficiente e sostenibile, di cui
45 destinati agli impianti che consentono un ulteriore taglio
delle emissioni. All'inaugurazione erano presenti l'ad di A2A
Renato Mazzoncini, Laura Castelletti, sindaco di Brescia;
Attilio Fontana, presidente Regione Lombardia ed Emanuele
Moraschini, presidente Provincia di Brescia.
Grazie a una tecnologia innovativa sarà possibile generare
energia termica in più per 12.500 famiglie a parità di rifiuti
trattati, riducendo così l'uso del gas per alimentare la rete
del teleriscaldamento e portando il rendimento dell'impianto
dall'84% al 98% e consendendo di immettere nella rete di
teleriscaldamento 164 GWh/anno di calore aggiuntivo a impatto
ambientale nullo.
"Con la nuova linea fumi, che massimizza l'efficienza del
termoutilizzatore, incrementiamo l'energia termica prodotta dal
TU destinata al riscaldamento delle famiglie bresciane. Un
progetto che conferma l'impegno di A2A per la decarbonizzazione
del tessuto urbano e il riutilizzo dell'energia disponibile sul
territorio. Un modello di circolarità che vede Brescia apripista
ma che vogliamo esportare negli altri territori" ha dichiarato
Renato Mazzoncini, amministratore delegato di A2A.
L'impianto, che è la prima rete di teleriscaldamento in
Italia, recupera ogni anno energia elettrica e termica da circa
720.000 tonnellate di rifiuti non altrimenti riciclabili. Le tre
linee del termoutilizzatore generano oltre il 70% del calore
distribuito dalla rete di teleriscaldamento (861 Gwh termici nel
2023) ed energia elettrica pari al fabbisogno di 180.000
famiglie (506 Gwh nel 2023). Numeri che consentono di
risparmiare circa 160mila tonnellate equivalenti di petrolio
l'anno, evitando l'emissione inatmosfera di 830mila tonnellate
di CO2. In Italia oggi viene smaltito circa il 19% dei rifiuti
in discarica, un valore lontano dal target europeo del 10%
fissato per il 2035, mentre a Brescia si è raggiunto lo 0%.
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