Appare debole Piazza Affari nella
prima mezz'ora di scambi, con l'indice Ftse Mib in calo dello
0,15% a 27.013 punti dopo un avvio poco mosso. Scende a 181,9
punti il differenziale tra Btp e Bund decennali tedeschi con il
rendimento annuo italiano in crescita di 0,9 punti al 4,281% e
quello tedesco di 1,3 punti al 2,46%. Inverte la rotta il
greggio (Wti +0,33% a 72,77 dollari al barile) mentre si
confermano deboli sia l'oro (-0,8% a 1946.93 dollari l'oncia)
sia il gas (-1,73% a 25,88 euro al MWh). In ribasso anche il
dollaro, scambiato a 0,93 euro, 139,83 yen e 0,8 sterline.
Gli acquisti si concentrano su Cnh (+1,31%), Tenaris
(+1,05%), A2a (+0,96%), Enel (+0,6%) ed Eni (+0,58%). E' oggetto
di prese di beneficio Stm (-1,35%) dopo il balzo della vigilia a
seguito dell'accordo con la cinese Sanan Optoelectronics per la
costruzione di una fabbrica di semiconduttori al carburo di
silicio, strategici per l'auto elettrica. Segno meno anche per
Bper (-1,28%), Unicredit (-0,52%) ed Mps (-0,33%). Poco mosse
Banco Bpm (+0,05%) e Intesa (-0,07%). Realizzi anche su Saipem
(-0,76%), che nella vigilia era stata favorita dalla corsa del
greggio dopo l'inatteso calo delle scorte settimanali Usa. Segno
meno per Tim (-0,76%), positive invece Pirelli (+0,53%) e
Stellantis (+0,49%) a differenza di Ferrari (-1,23%).
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