(ANSA) - TORINO, 04 GIU - "Le imprese hanno risparmiato prima
e pagano di più ora. Non hanno programmato il costo legato a
tassi più alti e si rischiano nuove crisi aziendali con un
deterioramento di crediti" Lo ha detto il presidente dell'Abi,
Antonio Patuelli al a Torino sottolineando la necessità di
prevenire i rialzi accantonando utili. "Le imprese non hanno
fatto piani pluriennali con previsione di costi adeguati alla
liquidità. Il pericolo è che se i tassi dovessero rimanere a
questi livelli o addirittura a superiori per molto tempo questo
può portare a crisi di impresa e al deterioramento di parti non
trascurabili di credito bancario".
"Non si faccia l'errore di pensare che i consuntivi del 2022 di
alcune banche italiane, molto positivi o solo positivi,
dipendano principalmente o esclusivamente dall'aumento dei tassi
di interesse avvenuto da luglio in poi. Si farebbe un errore
concettuale perché erano già evidenziati in nuce nel primo
semestre 2022", ha detto.
"Sarebbe un'ingenerosa, ingiusta e molto parziale visione. Ci
sono state fortissime operazioni di ripatrimonializzazione delle
banche con giganteschi aumenti di capitale, forti accantonamenti
annuali, fortissime ristrutturazioni".
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