(ANSA) - ROMA, 01 FEB - "La sostenibilità ambientale è
determinante per le dimore storiche" e occorre, per la loro
conservazione, "una politica fiscale importante almeno di medio
termine (5 -10 anni)" che preveda anche "delle premialità per
l'efficientamento energetico". È quanto si legge in una indagine
conoscitiva dell'Adsi, l'Associazione dimore storiche italiane,
che sottolinea come "gli sgravi fiscali concessi per il
miglioramento energetico degli edifici non siano cumulabili con
quelli previsti dalla Legge 512/82" e chiede "un'agevolazione
fiscale maggiorata rispetto alle detrazioni fiscali già previste
(superiore quindi al 50% e 65% attuali) quando si interviene su
beni vincolati e la cumulabilità con la Legge 512/82". Le dimore
storiche, sottolinea l'Adsi, "sono tra gli edifici con il più
alto impatto ambientale in termini di costi energetici.
Adeguare questi spazi alle necessità della transizione
energetica presenta, spesso, costi difficilmente sostenibili per
i proprietari privati ai quali lo Stato ne ha affidato la
conservazione, senza contare le lunghe e complesse procedure
autorizzatorie che ne scoraggiano l'attuazione". Secondo l'Adsi
è necessario intervenire anche sul fronte della digitalizzazione
e "dotare i territori di servizi infrastrutturali di rete sul
modello dei distretti turistico-culturali", in questo modo "il
sistema delle dimore storiche potrebbe diventare un'occasione di
sviluppo culturale e turistico dei borghi, veri e propri punti
di riferimento e centro propulsivo di attività culturali e di
offerta integrata di tour esperienziali". (ANSA).