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Borsa: Milano regina d'Europa (+1,2%), ma da gennaio cede il 13%

Borsa: Milano regina d'Europa (+1,2%), ma da gennaio cede il 13%

Sprint di Saipem, Tim e Juventus, bene Mps, fiacca Unicredit

MILANO, 29 dicembre 2022, 18:55

Redazione ANSA

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Piazza Affari ha chiuso in rialzo la penultima seduta dell'anno in testa alle altre borse europee, con l'indice Ftse Mib in crescita dell'1,2% a 24.056 punti.
    Regina solo per un giorno però, dato il calo del 13,2% registrato da inizio anno, superiore al -11,8% segnato dall'indice Euro Stoxx 600. Hanno fatto di gran lunga meglio Londra (+1,75%) e Madrid (-4,55%), seguite da Parigi (-8,1%) e Francoforte (-11,43%).
    In ripresa a 1 miliardo di euro di controvalore gli scambi, che si mantengono però su livelli da festività natalizie, superiori solo alle giornate del 23 e del 27 dicembre, quando la Borsa di Londra e le sale operative inglesi erano ferme. In calo il Il differenziale tra Btp italiani e Bund decennali tedeschi, che ha chiuso a 206,3 punti, contro i 212 segnati in chiusura nella vigilia e il rendimento annuo italiano in ribasso di 11,5 punti al 4,491%, contro i 5,8 punti in meno al 2,428% di quello tedesco.
    Sugli scudi Saipem (+4,65%), Juventus (+4,08%), Diasorin (+4,06%) e Tim (+2,88%), spinta dalle affermazioni della presidente del consiglio Giorgia Meloni in conferenza stampa, viste come un impegno ad accelerare sul dossier. Bene anche Amplifon (+2,65%), Nexi (+2,33%), Hera (+2,25%) ed Stm (+2,13%), insieme al resto del settore dei microprocessori in Europa.
    In ordine sparso le banche. Le parole della Premier su una "uscita ordinata" del tesoro dal capitale hanno spinto anche Mps (+1,9%), mentre si sono mosse con più cautela Mediobanca (+1,45%), Intesa (+1,27%) e soprattutto Banco Bpm (+0,48%). Poco mossa Bper (+0,005%), fiacca Unicredit (-0,05%), unico titolo del paniere di riferimento in rosso. Ha resistito Eni (+0,62%), nonostante il calo del greggio (Wti -1,67% a 77,64 dollari al barile).
   

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