Borse europee positive nel finale
della penultima seduta dell'anno. L'indice Stoxx 600 sale dello
0,56%, ma è in calo dell'11,9% rispetto al valore di inizio
anno. Positivi anche i listini Usa, con Wall Street in rialzo di
circa l'1% e il Nasdaq del 2,5%. La migliore in Europa è Milano
(Ftse Mib +1,1%), seguita da Francoforte (+0,94%), Parigi
(+0,92%), Madrid (+0,67%) e, a distanza, Londra (+0,12%). Si
stabilizza a 208,5 punti il differenziale tra Btp italiani e
Bund decennali tedeschi, con il rendimento annuo italiano in
ribasso di 5,9 punti al 4,546% e quello tedesco di 2,5 punti al
2,41%. Debole il dollaro a 0,937 euro e a 0,829 sterline.
Amplia il calo il greggio (Wti -1,7% a 77,61 dollari al
barile) dopo l'inatteso rialzo delle scorte settimanali Usa di
oltre 0,71 miliardi di barili secondo l'Eia. Rimbalza invece il
gas naturale (+3,26% a 84 euro al MWh).
Corrono i produttori di semiconduttori Asml (+3,1%), Infineon
(+2,5%) ed Stm (+2%) insieme agli automobilistici Volvo
(+3,15%), Porsche (+2,5%), Stellantis (+2,1%) e Ferrari
(+1,75%). Contrastati i petroliferi Shell (-0,34%), Bp (-0,17%),
TotalEnergies (+0,08%) ed Eni (+0,47%), mentre corre Saipem
(+3,96%), congelata anche per eccesso di rialzo.
Positivi i bancari Mps (+2,05%), da cui il Governo intende
uscire "in modo ordinato" secondo la premier Giorgia Meloni,
Mediobanca (+1,25%) e Intesa (+0,95%). Salgono anche Bbva
(+0,71%) e Credit Agricole (+0,66%), cauta Banco Bpm (+0,3%),
fiacche Unicredit (-0,06%) e Bper (-0,18%). In Piazza Affari
sprint di Tim (+2,93%) e Juventus (+4%).
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