Le Borse europee invertono la rotta
rispetto all'avvio di giornata mentre i rendimenti dei titoli di
Stato tornano a salire. Sui mercati resta alta l'attenzione
sulle prossime decisioni delle banche centrali sul fronte dei
rialzi dei tassi d'interesse. L'euro si rafforza ancora sul
dollaro e passa di mano a 1,0645 (+0,4%).
L'indice azionario stoxx 600 cede lo 0,1%. Seduta in calo per
Parigi e Madrid (-0,1%),Francoforte (-0,2%), mentre sale Londra
(+0,3%). I listini sono appesantiti dal settore dell'informatica
(-0,5%) e dalle auto (-1%). Tonica l'energia (+1,1%), con il
prezzo del petrolio che torna a salire. Il Wti sfiora gli 80
dollari al barile a 79,75 dollari (+1,8%). In aumento anche il
brent a 83,67 dollari (+1,7%).
Acquisti sulle banche (+0,4%) e sulle assicurazioni (+0,2%),
con la prospettiva di maggiori ricavi per effetto del rialto dei
tassi d'interesse. I rendimenti dei bond europei, dopo un avvio
in calo, tornano a salire. Lo spread tra Btp e Bund prosegue a
210 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,41% (+1
punto base). In lieve crescita anche i tassi del titolo a dieci
anni della Spagna al 3,38% (+1 punto) mentre quello della Grecia
è stabile al 4,41%.
Sul mercato azionario in lieve aumento le utility (+0,1%),
con il gas in flessione per effetto del price cap ma anche di
temperature più miti e dell'aumento delle forniture di Gnl. Ad
Amsterdam il prezzo si attesta a 92,90 euro al megawattora
(-5%).
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