Nel terzo trimestre 2022 l'indice dei
prezzi delle abitazioni (Ipab) acquistate dalle famiglie per
fini abitativi o per investimento diminuisce dell'1,0% rispetto
al trimestre precedente (era +2,3%) e aumenta del 3,0% nei
confronti dello stesso periodo del 2021 (era +5,2% nel secondo
trimestre 2022). Lo rileva l'Istat spiegando che "anche per il
terzo trimestre 2022 si conferma, sebbene in rallentamento, la
crescita su base annua dei prezzi delle abitazioni acquistate
dalle famiglie, in atto così da oltre tre anni (dalla fine del
2017 per quelle nuove). Nonostante l'aumento dei tassi sui mutui
che ha caratterizzato questo scorcio del 2022, continua la
crescita su base annua del numero di immobili compravenduti che,
però, rallenta anch'essa, evidenziando una fase di minore
vivacità del mercato immobiliare residenziale".
La crescita tendenziale dei prezzi è da attribuirsi - spiega
l'Istat - sia ai prezzi delle abitazioni nuove che aumentano del
2,8%, in frenata rispetto al trimestre precedente (era +12,1%),
sia ai prezzi delle abitazioni esistenti (che pesano per più
dell'80% sull'indice aggregato) che aumentano del 3,0%,
anch'essi in decelerazione rispetto al secondo trimestre (era
+3,8%). Questi andamenti si registrano in un contesto di
rallentamento della crescita dei volumi di compravendita (+1,7%
la variazione tendenziale registrata nel terzo trimestre 2022 da
+8,7% del trimestre precedente)
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