Borse contrastate in Asia e
Pacifico in attesa delle decisioni delle banche centrali sui
tassi, previste tra domani (Fed) e giovedi (Boe e Bce). In linea
con le stime l'inflazione tedesca in novembre ( +11,3% su base
annua), mentre il dato Usa è atteso nel pomeriggio, con un
rialzo previsto del 6,1% contro il precedente 6,3%.
In rialzo Tokyo (+0,4%), e Sidney (+0,31%), deboli invece
Shanghai (-0,09%), Taiwan (-0,61%) e Seul (-0,03%). Ancora
aperte Hong Kong +0,77%), Mumbai (+0,54%) e Singapore (+0,73%).
In rialzo il greggio (Wti +1,6% a 74,33 dollari al barile) in
vista delle anticipazioni sulle scorte Usa dell'American
Petroleum Institute, mentre cede il gas naturale (-0,9% a 135,35
euro al MWh) nel giorno del Consiglio Europeo sull'energia. In
calo l'oro (-0,22% a 1.788 dollari l'oncia) insieme al ferro
(-1,48% a 798 dollari la tonnellata) e all'acciaio (-0,46% a
3.930 dollari la tonnellata). In calo il dollaro, che passa di
mano a 0,947 euro, 137,39 yen e 81,34 penny. Sulla piazza di
Tokyo in luce la catena dell'abbigliamento Fast Retailing
(+1,53%), che ha annunciato prezzi in aumento per il prossimo
anno. Acquisti su Honda (+1,2%) dopo un accordo per l'acquisto
di batterie per i veicoli elettrici prodotte in Cina, più cauta
invece Toyota (+0,28%). IN rialzo il produttore di
microprocessori Sumco (+0,85%), deboli invece i colossi
immobiliari Tokyu Fudosan (-0,72%) e Sumitomo Realty &
Development (-0,53%).
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