Borse europee poco mosse nel
finale. Milano resiste sulla parità, mentre cedono Londra e
Parigi cedono lo -0,3% e Francoforte e Madrid quasi il doppio.
Scende a 182 punti il differenziale tra Btp e Bund decennali
tedeschi, che rimane comunque sopra ai livelli dell'apertura,
con il rendimento annuo italiano in calo di 4,4 punti al 3,593%,
di nuovo sotto a quello greco (3,665%), mentre il rendimento
tedesco cede 1,5 punti all'1,774%.
Torna a scendere il greggio (Wti -1,6%% a 74,97 dollari al
barile) dopo il dato sulle scorte settimanali Usa, scese della
metà rispetto al dato precedente, mentre prosegue la corsa del
gas naturale (+7,81% a 149,25 euro al MWh), con l'irrigidimento
delle temperature nel Centro-Nord Europa. Tra gli investitori
prevale la cautela in vista della decisione della Fed sui tassi,
in programma per mercoledì prossimo. Ampliano il calo i
petroliferi Bp (-1,6%), Eni (-1,5%), TotalEnergies (-1,44%)
eShell (-1,33%) ed (-0,8%), Eni (-0,73%) e Shell (-0,7%). In
picchiata Tenaris (-2,11%) e soprattutto Saipem (-2,94%). In
campo energetico prese di beneficio su Orsted (-1,75%) ed Erg
(-0,53%) dopo la corsa della vigilia, mentre si muovono in
controtendenza Enel (+0,86%) ed Hera (+2,61%). Ancora difficoltà
per Volvo (-1,73%) in campo automobilistico, mentre rimbalza
Renault, debole nella vigilia. Sprint delle catene commerciali
Ocado (+5,2%) e Mark & Spencer (+1,32%) e dei farmaceutici
Sanofi (+6,91%) e Gsk (+8,04%). Più caute Diasorin (+1,64%) e
AstraZeneca (+1,24%).
Riproduzione riservata © Copyright ANSA