Borse europee poco mosse a metà
seduta, con gli entusiasmi degli investitori per
l'ammorbidimento delle restrizioni contro il Covid in Cina
frenati dall'incertezza sui tassi americani, che la forza
dell'economia statunitense potrebbe permettere alla Fed di
stringere fin sopra il 5%.
Londra avanza dello 0,2%, Milano è invariata mentre Parigi
cede lo 0,4% e Francoforte lo 0,5%, con anche i future su Wall
Street in calo frazionale. Non scaldano gli investitori neppure
gli indici pmi dell'Eurozona, di novembre, con letture finali
che in alcuni casi si sono rivelate inferiori a quelle flash.
Sui mercati vanno bene i titoli di Stato, con lo spread
Btp-Bund che scende di quattro punti a quota 186 e il rendimento
del Btp che ritraccia di sei punti al 3,68%. Corre invece il
petrolio, spinto dalle attese per una riapertura della Cina, con
il wti che sale del 2,8% a 82,18 dollari nonostante la decisione
dell'Opec+ di prendere tempo e monitorare gli effetti del price
cap al petrolio russo e la situazione di Pechino prima di
procedere a nuovi tagli della produzione. Frena il gas, dopo un
avvio in quarta, con i future di Amsterdam che avanzano dello
0,6% a 136,4 euro.
A Piazza Affari soffrono Amplifon (-2,3%), Nexi (-1,3%),
Campari (-1,5%), Pirelli (-1,2%) e Recordati (-1,2%). Dall'altra
parte del listino si mettono in luce Saipem (+5%), Tenaris
(+1,3%) e Cnh Industrial (+1%). Fuori dal listino principale in
spolvero Mps (+3,8%).
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