Le Borse europee fiacche mentre si
attendono le indicazioni sul mercato del lavoro negli Stati
Uniti. I dati in arrivo, secondo gli analisti, potrebbero non
essere sufficienti per consentire alla Fed un approccio meno
aggressivo sul rialzo dei tassi. Sotto i riflettori l'andamento
delle materie prime con il gas e il petrolio in calo. Sul fronte
valutario l'euro sul dollaro sale dello 0,1% a 1,0527,
portandosi ai livelli di fine giugno.
L'indice d'area stoxx 600 cede lo 0,3%. In flessione Londra e
Parigi (-0,3%) e Madrid (-0,2%) mentre è in controtendenza
Francoforte (+0,2%). Sui listini pesa l'energia (-1,8%), con il
petrolio che scende. Il Wti si attesta a 80,97 dollari al barile
(-0,3%) e il Brent a 86,78 dollari (-0,1%). Vendite anche sulle
banche (-0,3%) e sulle assicurazioni (-0,6%), con i rendimenti
dei titoli di Stato che continuano a scendere. Male le auto
(-0,5%), dopo i dati sulle immatricolazioni.
Debole le utility (-0,1%), con il prezzo del gas che inverte
la rotta rispetto all'avvio. Ad Amsterdam il prezzo si attesta a
131 euro al megawattora, con una flessione del 5,5%. Tra i
comparti azionari si muovono in terreno positivo l'informatica
(+0,5%) e l'immobiliare (+1,1%).
Seduta di rialzi per i metalli con l'oro che sale a 1,802
dollari l'oncia (+1,4%) e l'argento a 22,78 dollari (+3,3%). In
aumento anche il rame e l'alluminio (+0,3%) e il nichel (+0,2%).
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