Greggio, gas e carbone in rialzo,
poco mossi invece l'oro, l'argento e il grano. E' il quadro dei
prezzi delle materie prime dopo le ipotesi circolate nella
vigilia di un possibile rialzo della produzione di Opec+, che ha
poi invece smentito tutto. Resta una certa volatilità sui
mercati, che vede il prezzo del gas spinto dal calo delle
temperature in Europa. Ritorna sopra quota 80 dollari al barile
il greggio Usa (Wti +0,66% a 80,57 dollari), mentre resta sotto
i 90 il Brent del Mare del Nord (+0,59&% a 87,97 dollari). Più
brillanti il gas (+1,67% a 118,07 euro al MWh i futures sul mese
di dicembre) e il carbone (+1,83% a 6,51dollari la tonnellata).
Poco mosso l'oro (+0,09% a 1.747,68 dollari l'oncia), più
brillante l'argento (+0,36% a 21,,22 dollari l'oncia), fiacco il
grano, sia quello duro (-0,08% a 922 dollari per unità da 5mila
staia) sia quello tenero (-0,06% a 817,75 dollari).
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