Prosegue in calo la seduta di
Piazza Affari, in coda rispetto alle consorelle europee, nel
giorno dello stacco di alcuni gruppi rilevanti. L'indice Ftse
Mib lascia sul campo l'1.07% a 24.412 punti, decurtato dal
dividendo di Eni (-2,43%), Intesa Sanpaolo
(-2,91%), Mediobanca (-7,56%), Mediolanum (-3,31%), Recordati
(-1,39%), Poste (-3,19%), Terna (-1,37%) e Tenaris (-0,98%).
Pesa Saipem (-3,85%), congelata anche al ribasso, per il duplice
effetto del calo del greggio, che si mantiene sotto gli 80
dollari al barile negli Usa (Wti -0,69% a 79,53 dollari), per
l'effetto del Covid in Cina, che penalizza anche il comparto del
lusso, con Moncler (-3,09%). Segno meno anche per Tim (-2,77%)
in attesa di lumi sulla rete unica mentre resistono le banche, a
partire da Banco Bpm (+1,29%), con il differenziale tra Btp e
Bund decennali tedeschi che si mantiene sotto quota 192 punti,
ma con il rendimento anno italiano sotto il 4%. Bene Leonardo
(+0,41%) e Revo Insurance (+1,24%), nel giorno del debutto sul
segmento Star.
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