Le Borse europee sono in calo in
vista dell'avvio di Wall Street dove i future sono negativi.
L'attenzione degli investitori si concentra sull'andamento
dell'inflazione, con il dei Paesi dell'Eurozona che si attesta
al 10,6% a ottobre, e le mosse delle banche centrali per
raffreddare la corsa dei prezzi. Fari puntati sulla finanziaria
del Regno Unito.
L'indice d'area stoxx 600 cede lo 0,5%. Si muovono in terreno
negativo Parigi e Milano (-0,6%), Londra (-0,5%), Madrid (-0,9%)
mentre è poco mossa Francoforte (+0,02%). I principali listini
sono appesantiti dalle utility (-0,9%), con il prezzo del gas
che si attesta a 107 euro al megawattora (-5,6%). Vendite anche
sull'energia mentre il petrolio continua a scendere. Il Wti cede
l'1,8% a 84 dollari al barile, dopo aver toccato un minimo di
giornata a 83,6 dollari e portandosi ai livelli di ottobre
scorso. In flessione anche il Brent che cede l'1,4% a 91,5
dollari al barile. Inverte la rotta il comparto dell'auto
(-0,3%), nonostante il dato positivo sulle immatricolazioni in
Europa.
Sul fronte valutario la sterlina inverte la rotta dopo i
rialzi iniziali. La valuta del Regno Unito cede lo 0,4% a 1,1868
sul dollaro mentre è stabile sull'euro a 1,1462. Poco mosso
l'euro sul dollaro a 1,0349. Senza sbalzi i rendimenti dei
titoli di Stato. Lo spread tra Btp e Bund si attesta a 197
punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,94%.
A Piazza Affari scivola Leonardo (-3,5%). Male anche Tenaris
(-2,1%), Snam (-1,9%), Italgas e Enel (-1,8%) e Eni (-1,3%). In
luce Campari (+1,7%) e Mps (+1,5%). Prosegue in terreno positivo
Saipem (+0,7%).
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