Una trentina di lavoratori della
ex Gkn a Firenze sono nel consiglio comunale del capoluogo per
chiedere chiarezza sulla vertenza. "La disperazione, il
tentativo di gettare fango su uno stabilimento e su una lotta di
popolo, ribaltare costantemente la verità - è stato spiegato -.
Ci abbiamo pensato bene a quali proteste fare. Non toccheremo
l'agibilità delle strade o dei mezzi usati da chi va a lavorare.
Siamo venuti a rivendicare la nostra dignità qua. Dicono che si
chiami 'Comune' perché è la casa di tutte e tutti. Noi siamo in
consiglio comunale. Non ce ne andiamo senza novità risolutive
sulla vertenza. Ad oltranza qua. Questo presente finisce ora. Il
nostro futuro comincia adesso". È stato avviato un incontro tra
una delegazione di lavoratori e l'assessore al Lavoro Benedetta
Albanese che ha chiarito che "per il Comune il diritto di
manifestare resta tale". Il consiglio comunale di Firenze è
stato sospeso per permettere ai lavoratori di incontrare i
capigruppo. Albanese ha fatto tutta una serie di interlocuzioni.
"Abbiamo parlato, non è la prima volta e non sarà l'ultima con i
lavoratori" della ex Gkn, "siamo vicini alla loro battaglia ma
le questioni che affrontiamo sono due, il pagamento ai
lavoratori di quanto dovuto, questo lo chiede il sindaco, lo ha
chiesto immediatamente perché è un diritto, e la disponibilità
dello stabilimento per valutare altre proposte di
reindustrializzazione di un sito che continua a rappresentare un
punto importante per l'area fiorentina e il futuro di 300
famiglie. Il sindaco si è impegnato in prima persona", ha
comunicato Albanese.
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