Si muovono a due velocità le
principali borse europee con i futures Usa in calo. Gira di
nuovo al rialzo Milano (+0,15%), dietro a Madrid (+0,3%). Deboli
Londra (-0,-5%), Parigi (-0,3%) e Francoforte (-0,5%). In rialzo
a 211,8 punti il differenziale tra Btp italiani e Bund decennali
tedeschi, con il rendimento annuo italiano in calo di 2,4 punti
al 4,35%, contro i 4,7 punti in meno del rendimento tedesco al
2,227%. Gli occhi degli investitori sono puntati sugli Usa, dove
sono ancora in corso i conteggi a seguito delle elezioni di
medio periodo (Midterm).
In calo il greggio (Wti -0,85% a 88,12 dollari al barile) e
il gas -0,46% a 117,6 euro al MWh. In rialzo il dollaro a 1,003
euro, e a 87,61 penny. Crolla Commerzbank (-6%) dopo la
trimestrale. Deboli anche SocGen (-2,56%), Bnp (-1,46%) e Credit
Agricole (-1,11%), mentre in Piazza Affari è Bper a pesare
(-1,88%) all'indomani dei conti. Più caute Unicredit (-0,44%) e
Intesa (-0,16%), sprint di Banco Bpm (+2%) all'indomani dei
conti diffusi a borsa chiusa.
Deboli i petroliferi Shell (-2,16%), Eni (-1,11%) e
TotalEnergies (-0,67%), a differenza di Bp (+0,19%) e Saipem
(+6%), spinta dagli analisti sull'onda lunga dei conti diffusi
lo scorso 27 ottobre. In campo automobilistico cedono Renault
(-4,57%), Volkswagen (-1,4%), Mercedes (-1,25%), Bmw (-1%) e
Stellantis (-0,6%). Sprint di Iveco (+1,75%), fresca di
trimestrale.
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