Sale il greggio, che sfonda la
soglia dei 91 dollari al barile, mentre arretra il gas, che
scivola ad Amsterdam sotto quota 120 euro al MWh. Il greggio Wti
guadagna il 3,65% a 91,39 dollari al barile, il Brent il 3,25% a
97,74 dollari al barile, mentre il gas cede il 4,1% a 120,3 euro
al MWh al Ttf di Amsterdam per le consegne di dicembre. Metano
in calo anche a Londra, dove cede il 4,31% a 298 penny per Mbtu,
il multiplo dell'Unita termica britannica.
E' l'andamento delle principali materie prime, mentre
prosegue la guerra tra Russia e Ucraina e Mosca si riserva di
decidere sull'estensione dell'accordo per l'esportazione del
grano dai porti ucraini del Mar Nero. Completano il quadro il
rialzo dell'oro (+1,73% a 1.649,65 dollari l'oncia), dei metalli
e del grano. Il ferro sale del 2,61% a 648 dollari la tonnellata
e l'acciaio dell'1,23% a 3.536 dollari la tonnellata. Guadagnano
posizioni anche il grano duro, in rialzo dell'1,46% a 955
dollari per unità da 5mila staia e quello tenero l'1,4% a 852,25
dollari.
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